Uno dei dolci più importanti del capoluogo siciliano è senza dubbio il Cannolo di ricotta. Certo è che in tutta la Sicilia sia uno dei dolci più prelibati e famosi, e che numerose sono le contese su quale sia la città che possa vantare la creazione d’eccellenza di questo dolce . Senza entrare nel merito, tengo a sottolineare che non v’è dubbio che la preparazione sul versante occidentale dell’isola merita un giudizio superiore se non altro per l’utilizzo principalmente di ricotta ovina, più adatta sicuramente nella creazioni di pasticceria. Ciò che infatti spesso fa la differenza non è tanto la cialda che varia nell’impasto anche nella stessa provincia, ma proprio nel sapore unico che la ricotta arricchita per lo più da piccole scagliette di cioccolata offre al palato dei buon gustai.
In pochi però sanno che questo delizioso dolce ci è stato donato dagli arabi, durante la dominazione nel periodo che va dal 827 al 1091. Le origini come sempre si fondano su leggende a volte contrastanti, ma sembra si possa concordare sul fatto che mani di donne “sapienti” abbiano inventato questa prelibatezza. Che siano state suore o concubine come vogliono le due tradizioni più accreditate, poco importa vista la squisita creazione che fatta ad arte in molti trovano che vi si nasconde forse un “dolce” desiderio, la cui allusione non è poi così tanto velata.
In ogni caso non resta che sacrificarci a gustarlo in tutte le province per poter dire in effetti quale sia il cannolo per eccellenza!
Badessa Mariagiovanna
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